Swiss Mirror – SwissGPT, la nuova frontiera dell’Intelligenza Artificiale

Finanza, industria, smart home, energia: i campi di applicazione dell’Intelligenza Artificiale sono sconfinati. E, in un mondo sempre più digitalizzato, il suo utilizzo nel rispetto della privacy e della sicurezza dei dati è una priorità fondamentale. Entra così in gioco SwissGPT, tecnologia sviluppata (e lanciata di recente) dalla startup svizzera AlpineAI. Il nome ci riporta subito alla mente ChatGPT dell’americana OpenAI. Ma, in questo caso, parliamo di una soluzione elvetica di Intelligenza Artificiale, che pone la sicurezza e la personalizzazione al centro della propria attività.

Andiamo con ordine. Il progetto della startup grigionese (basata a Davos) mira a elaborare i dati, utilizzando modelli linguistici di grandi dimensioni, e a sviluppare nuove soluzioni mediante algoritmi. Con l’obiettivo finale di essere in grado di completare una serie di compiti diversi, dalla creazione di risposte alle e-mail (con il contributo dell’AI) alla ricerca scientifica. Tuttavia, anche un’attività quotidiana come (appunto) gestire le e-mail pone delle questioni legate alla sicurezza dei dati e alla privacy. Soprattutto per una startup che ha sede nella Confederazione Elvetica, una nazione nota per le rigorose leggi sulla protezione delle informazioni sensibili.

A valle di tale dinamica, il management di AlpineAI ha spiegato, in una recente conferenza stampa, che una delle caratteristiche distintive di SwissGPT è la sua capacità di offrire soluzioni personalizzate che, al contempo, rispettano i più alti standard di sicurezza e di compliance (anche adattandosi alle leggi dei Paesi esteri). Ed è grazie a tale impostazione che la soluzione della startup elvetica potrebbe rappresentare un nuovo punto di riferimento nel panorama attuale del deep learning.

SwissGPT è stata creata congiuntamente da esperti nel campo dell’Intelligenza Artificiale di diverse università della Confederazione. Il co-fondatore Pascal Kaufmann, infatti, ha rivelato che AlpineAI nasce da una storica alleanza tra i Politecnici Federali di Zurigo e di Losanna, nonché realtà tech del settore privato.

Con il lancio di SwissGPT, la startup non soltanto ha introdotto una nuova soluzione di AI sul mercato, ma si vuole proporre come apripista per un futuro in cui l’Intelligenza Artificiale possa essere sia efficace, ma anche sicura ed etica.

L’esperienza di AplineAI – va detto – non nasce per caso, ma grazie a un terreno fertile offerto dall’ecosistema svizzero. La Confederazione non solo ospita università e istituti di ricerca rinomati in tutto il mondo nel settore AI, ma offre un sistema economico integrato che permette di portare sul mercato prodotti innovativi in tempi relativamente brevi. Inoltre, non bisogna dimenticare che la Svizzera assicura un ambiente politico stabile e quadri normativi efficienti, consentendo alle aziende di operare nella certezza del diritto e con il supporto di cantoni e governo, che garantiscono una burocrazia snella.

Questo contesto pone la Svizzera come luogo ideale per portare avanti progetti di innovazione, tanto che è scelta da aziende tecnologiche leader a livello globale per gestire varie attività di ricerca (basti pensare a Google e IBM). Insomma: la Confederazione Elvetica è un luogo vantaggioso per gestire asset strategici, sia per le aziende locali che per quelle internazionali.

Un’altra esperienza interessante nel campo dell’Intelligenza Artificiale la possiamo trovare a Lucerna. Qui ha infatti il proprio quartier generale un’organizzazione senza scopo di lucro per la promozione della suddetta tecnologia. Parliamo di LAC² (Lucerne AI Cognitive Community) che ha la mission di creare un ecosistema che consenta l’accesso alle nuove opportunità offerte dalla tecnologia, favorendo innovazione e sviluppo.

In occasione del lancio di tale iniziativa, avvenuto nel 2022, il cofondatore Thomas Gustinis aveva spiegato che l’organizzazione collabora «con aziende come 4th-IR e istituzioni accademiche di primo piano, tra cui la Lucerne University of Applied Sciences and Arts, per colmare il divario tra la commercializzazione e il mondo accademico, offrendo ai partecipanti una visione del futuro dell’Intelligenza Artificiale». Un comparto sempre più importante su cui la Svizzera si fa trovare pronta.