Swiss Mirror – Supercalcolo e IA per il bene di tutti
- 8 Febbraio 2024
- Posted by: VectorWM
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La Svizzera è protagonista di una nuova iniziativa dedicata alle tecnologie del futuro. Si tratta dell’International Computation and AI Network (ICAIN), che ha la missione di sviluppare sistemi di supercalcolo e di Intelligenza Artificiale, accessibili a tutti e sostenibili, che abbiano un impatto positivo a livello sociale, contribuendo a ridurre le disuguaglianze globali.
L’organizzazione è stata lanciata di recente dal Dipartimento Federale degli Affari Esteri della Confederazione assieme al Politecnico di Zurigo. E una presentazione dettagliata è stata fatta sfruttando il palcoscenico del World Economic Forum 2024 di Davos.
Alcun premesse sono qui necessarie. L’IA trasformerà (e in parte sta già trasformando) le nostre società, l’economia e la politica. E sarà utile, se incanalata nella giusta direzione, per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e la disuguaglianza di reddito. Molti Paesi stanno quindi investendo nelle infrastrutture che serviranno per espandere le proprie capacità di Intelligenza Artificiale. Tuttavia esistono aree, soprattutto nell’emisfero meridionale, in cui lo sviluppo o anche solo l’accesso alla tecnologia è particolarmente difficoltoso, a causa dei costi elevati.
I fondatori dell’International Computation and AI Network si sono posti degli obiettivi precisi per cambiare questa situazione. In particolare, vogliono espandere le possibilità di utilizzo delle infrastrutture di supercalcolo, dati e software, nonché aprire il know-how sull’Intelligenza Artificiale, a una comunità sempre più ampia.
Si potranno così facilitare i progetti di ricerca internazionali a beneficio della società nel suo complesso e promuovere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.
«Le capacità di sviluppare modelli generativi di IA sono attualmente per lo più nelle mani di aziende private», ha sottolineato Alexandre Fasel, Segretario di Stato del Dipartimento Federale degli Affari Esteri. Aggiungendo che «questo crea il rischio che vengano sviluppate principalmente soluzioni che possano essere monetizzate rapidamente e che non siano accessibili agli attori dei Paesi a basso reddito».
Inoltre, lo sviluppo tecnologico in questo ambito è concentrato in alcune regioni del mondo, per cui le caratteristiche e le esigenze dei gruppi svantaggiati vengono per lo più ignorate nell’addestramento dei modelli di Intelligenza Artificiale. L’ICAIN vuole ribaltare il paradigma, scegliendo un approccio dal basso verso l’alto, in cui i ricercatori presentano domande di progetto e utilizzano solo le risorse a cui altrimenti non potrebbero accedere.
Un esempio? È in fase di attuazione un progetto pilota iniziale che nasce dalla collaborazione tra ICAIN e Data Science Africa (DSA), un’organizzazione panafricana che mette in rete gli scienziati dei dati in tutto il Continente. Inoltre, offre programmi di formazione e promuove progetti di ricerca no-profit con focus sull’apprendimento automatico e sulle scienze dei dati.
Il primo progetto congiunto con ICAIN ha l’obiettivo primario di utilizzare l’Intelligenza Artificiale per rendere l’agricoltura più resistente all’impatto negativo del cambiamento climatico. E tutto sarà fatto all’insegna della trasparenza: i risultati delle attività sostenute dal network elvetico saranno resi pubblici e dovranno essere chiari, sia per quanto riguarda i modelli di IA sia relativamente ai dati di addestramento.
Ciira Maina, presidente del consiglio di amministrazione di Data Science Africa, ha detto che «la collaborazione con l’ICAIN è interessante perché apre nuove opportunità per i nostri membri nell’attuazione di progetti di IA nel contesto africano. Vogliamo inoltre condividere le competenze uniche dei membri di DSA a beneficio di altri membri della rete».
Ma l’agricoltura è solo uno dei tanti campi di applicazione. Sulla Wiley Online Library è disponibile una ricerca (‘Artificial intelligence for Sustainable Development Goals’) che mostra una panoramica completa delle frontiere che si aprono. Gli SDG relativi a ‘buona salute-benessere’ ed ‘energia pulita e accessibile’ sono quelli con il maggior numero di applicazioni. Per esempio, l’IA e il Deep Learning possono dare un importante contributo alla medicina di precisione e personalizzata, mentre i sistemi incentrati sull’utilizzo dell’energia solare possono efficientare i consumi.
E nuove possibilità si aprono anche per l’istruzione di qualità, le città sostenibili e l’ambito pace e giustizia. L’ICAIN, in ogni caso, è pronta a fare la sua parte.