Sorprendersi per capire
- 11 Settembre 2025
- Posted by: VectorWM
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«Sorprendersi, stupirsi, è cominciare a capire. È lo sport e il lusso specifico dell’intellettuale. Per questo il suo atteggiamento distintivo consiste nel guardare il mondo con gli occhi dilatati dallo stupore»
Citazione tratta da La ribellione delle masse, di José Ortega y Gasset
Ci sono eventi che ci colgono di sorpresa, anche sui mercati. E come scrisse Ortega y Gasset, «sorprendersi, stupirsi, è cominciare a capire».
E così la sorprendente Oracle ha fatto capire che ci sono grandi potenzialità in un preciso settore. Difatti, la società di software ha fornito una previsione stupefacente per il proprio business cloud, sorprendendo Wall Street e alimentando le speranze che la costruzione dell’infrastruttura globale di intelligenza artificiale post-ChatGPT stia accelerando.
Tanto che nel trading after-hours di martedì, dopo l’annuncio, Oracle è balzata di circa il +30%, trainando anche altri titoli legati all’AI, come lo sviluppatore di chip Nvidia e i suoi fornitori asiatici.
Il segmento business cloud, secondo le dichiarazioni di Oracle, crescerà del 77% a 18 miliardi di dollari nell’anno fiscale in corso e continuerà ad aumentare a un ritmo aggressivo, raggiungendo 144 miliardi di dollari di ricavi annuali entro l’anno fiscale che terminerà a maggio 2030, superando le stime di Wall Street.
Tra giugno e agosto, «è stato un trimestre sorprendente» e la domanda per l’infrastruttura cloud di Oracle continua a crescere, ha detto la Ceo Safra Catz. L’azienda ha firmato quattro contratti da miliardi di dollari con tre clienti diversi nei tre mesi e prevede di acquisire ulteriori clienti nel prossimo futuro, spingendo gli obblighi di performance residui (un indicatore delle prenotazioni contrattuali) oltre i 500 miliardi di dollari.
I ricavi dell’infrastruttura cloud sono aumentati del 55% a 3,3 miliardi di dollari, superando la stima di crescita del 53% prevista dagli analisti. Ma quello che conta di più sono le previsioni al 2030 sopradescritte.
Le nuove e sorprendenti attese di Oracle, difatti, mettono in evidenza la necessità per gli sviluppatori globali di AI di continuare ad accelerare gli investimenti. Si pensi che il suo cliente OpenAI, da solo, stima che nel tempo saranno necessari trilioni di dollari per sviluppare e gestire i propri servizi.
In tale contesto, Oracle sta emergendo come un fornitore chiave, competendo con i leader del cloud come Amazon, Microsoft e Google. Tra i suoi principali clienti cloud figurano anche Nvidia e TikTok.
All’inizio dell’estate ha siglato un accordo – anche in questo caso sorprendente – con la già citata OpenAI, operatore di ChatGPT, per una capacità di 4,5 gigawatt nei data center (ovvero abbastanza energia per alimentare milioni di abitazioni americane).
«Siamo tutti un po’ sotto shock, ma in senso estremamente positivo», ha commentato Brad Zelnick, analista di Deutsche Bank, dopo i numeri di Oracle. Aggiungendo che «non c’è prova migliore di un cambiamento sismico in atto nell’informatica rispetto a questi risultati».
Da rileggersi più volte anche le parole di Larry Ellison, presidente e Cto di Oracle: «I ricavi dei database MultiCloud di Amazon, Google e Microsoft sono cresciuti all’incredibile tasso del 1.529% nel primo trimestre». Aggiungendo che ora la società prevede «che i ricavi MultiCloud cresceranno in modo significativo ogni trimestre per diversi anni, con la fornitura di altri 37 data center ai nostri tre partner Hyperscaler, per un totale di 71. E il mese prossimo, all’Oracle AI World, presenteremo un nuovo servizio di infrastruttura cloud chiamato ‘Oracle AI Database’, che consente ai nostri clienti di utilizzare il Large Language Model di loro scelta, tra cui Gemini di Google, ChatGPT di OpenAI, Grok di xAI ecc., direttamente su Oracle Database per accedere e analizzare facilmente tutti i dati del loro database esistente».
Ellison ha parlato addirittura di un «nuovo e rivoluzionario servizio cloud» che «consente alle decine di migliaia di nostri clienti di sfruttare istantaneamente il valore dei loro dati, rendendoli facilmente accessibili ai modelli di ragionamento AI più avanzati. Oracle AI Cloud Infrastructure e Oracle MultiCloud AI Database contribuiranno entrambi ad aumentare drasticamente la domanda e il consumo di cloud nei prossimi anni. L’IA cambia tutto».
Tuttavia, non mancano voci che invitano alla prudenza. L’ex gestore di hedge fund Jim Cramer ha detto che il massiccio backlog di Oracle potrebbe essere concentrato su uno o pochi mega-deal, sollevando dubbi sulla crescita distribuita del business.