Il coraggio del debutto in Borsa

«È solo col proprio coraggio, mettetevelo ben in mente, che ai nostri giorni un gentiluomo può farsi strada. Chiunque abbia un solo attimo di paura lascia forse sfuggire l’esca che, proprio in quell’attimo, la fortuna gli tendeva.»

Citazione tratta da I tre moschettieri, di Alexandre Dumas (padre)

 

Quotarsi in Borsa, sotto un certo punto di vista, è un atto di coraggio. E spesso, come scrive Dumas ne I tre moschettieri, è solo col proprio coraggio che ci si può fare strada. Tuttavia, bisogna saper capire le tempistiche giuste, ricordandosi che «chiunque abbia un solo attimo di paura lascia forse sfuggire l’esca che, proprio in quell’attimo, la fortuna gli tendeva».

Chi sembra aver trovato il coraggio di lanciarsi in Borsa è Birkenstock, che sta preparando il proprio debutto a Wall Street. Secondo quando riportato recentemente da Bloomberg, L Catterton, società di investimenti della famiglia Arnault che detiene la quota di maggioranza del marchio tedesco, lancerà un’offerta pubblica iniziale già a settembre.

Il brand di calzature, all’interno di tale operazione, secondo alcuni analisti potrebbe ottenere una valutazione compresa tra gli 8-10 miliardi di dollari. Parliamo, pertanto, del doppio del valore del 2021, durante il deal che ha visto protagonista il fondo di investimenti del patron di LVMH: in quell’occasione, la cifra si era attestata sui 4 miliardi di euro (4,35 miliardi di dollari).

L Catterton sarebbe già al lavoro con Goldman Sachs e JPMorgan Chase, al fine di preparare tutti i dettagli del debutto sul listino di New York.

La prevista debuttante arriva da una storia secolare. La dinastia di calzolai ha radici che risalgono al 1774, con Johannes Birkenstock. Nel XVIII, lui e i suoi familiari vivevano la vita semplice degli artigiani di campagna, creando scarpe a mano, partendo dai materiali stessi: producevano la pelle, la adattavano alla forma della scarpa e vi incollavano una soletta. All’epoca, una persona comune possedeva un paio di scarpe per tutta la vita, che veniva riparato negli anni da un ciabattino locale.

Nel corso del tempo, Birkenstock è però passata da semplice realtà locale a casa di produzione industriale, arrivando a collaborare con le più importanti case di moda al mondo. E tra le novità più recenti dell’iconico brand di sandali, c’è il netto aumento delle vendite grazie al film Barbie. Nella pellicola, Margot Robbie interpreta la celebre bambola che è protagonista anche di una scena (già diventata cult) proprio con le Birkenstock. Secondo Lyst, piattaforma di shopping online che è anche un utile strumento per monitorare le preferenze dei consumatori, le ricerche per i sandali del brand tedesco, modello Arizona, sono aumentate del 110% da quando il film è stato lanciato nei cinema USA.

Nel 2022, la società ha registrato ricavi in crescita del 29%, raggiungendo circa 1,2 miliardi di euro, con un utile rettificato da 394 milioni di euro. L’azienda ha inoltre realizzato importanti investimenti per rimodernare le sue strutture produttive in Germania, per non parlare dell’apertura di una nuova fabbrica da 120 milioni di euro a Pasewalk, a nord di Berlino. Preparandosi così al meglio per l’obiettivo quotazione.

Il mercato mondiale delle IPO sembra mostrare segni di ripresa, dopo mesi di stagnazione. Nel primo semestre del 2023, come riportato da un’analisi EY Global IPO, anche se si è avuta una contrazione del 6% rispetto all’anno precedente, il numero di offerte pubbliche sulle Borse mondiali si aggira intorno alle 600, per un ammontare pari a circa 60 miliardi di dollari. Sul calo di 6 punti percentuali hanno certamente influito le politiche monetarie contro l’inflazione e una certa instabilità dei mercati. Ma, dall’altro lato, nel secondo trimestre si sta notando una controtendenza, con tanti nomi di peso intenzionati a sbarcare sui listini.

Un esempio? Il colosso ENI è intenzionato a quotare la controllata Plenitude, specializzata nella commercializzazione integrata di gas, energia rinnovabile e ricariche per veicoli elettrici. «L’obiettivo della quotazione rimane valido: non so dire se nel 2023, speriamo, se no nel 2024», ha detto recentemente Claudio Descalzi, amministratore delegato di ENI.

In generale, la riscossa dell’interesse per le IPO è un elemento che gli investitori continueranno a monitorare con attenzione. È un segnale importante per Birkenstock, che potrebbe sfruttare un mercato più favorevole per quotarsi. E gli investitori potrebbero puntare sulla società tedesca per diversificare il portafoglio.

Birkenstock riuscirà a quotarsi nel momento più favorevole? Non si può sapere con certezza, il rischio c’è sempre. Proprio per questo, bisogna avere coraggio.