Future Mirror – ZEBOX, l’acceleratore che punta sulla co-innovazione

L’innovazione continua a correre veloce. E una conferma in tal senso arriva da ZEBOX, un acceleratore e incubatore internazionale, fondato dal conglomerato del trasporto marittimo CMA CGM con una mission precisa: «Mettere in contatto startup e grandi aziende – si legge sul sito – consentendo loro di co-innovare, accelerare la crescita e scalare le soluzioni per affrontare le sfide globali di oggi e di domani».

Questo mese, infatti, è stato lanciato il suo nuovo hub focalizzato sull’area APAC (Asia Pacifica), basato a Singapore ma che guarda con interesse anche a mercati come Indonesia, Malesia, Taiwan, Giappone e Corea. I partner che supportano l’iniziativa sono decisamente di alto profilo, ovvero Enterprise Singapore, un consiglio del Ministero del Commercio e dell’Industria che promuove lo sviluppo delle PMI, e l’Autorità Marittima e Portuale della città-stato, insieme a player industriali come Bureau Veritas, PSA unboXed e Synergy Marine Group.

L’apertura del nuovo hub rappresenta una nuova tappa del percorso di rapido sviluppo di ZEBOX. Si pensi che l’acceleratore è stato fondato nel 2018 dal presidente e CEO del gruppo CMA CGM, Rodolphe Saadé, e vanta già una presenza in Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Africa occidentale e Caraibi. I progetti sostenuti da ZEBOX, ad oggi, hanno coinvolto 100 startup che hanno raccolto un totale di 235 milioni di dollari. E tra i partner aziendali dell’acceleratore (circa una ventina) vi sono sigle del calibro di BNP Paribas, CEVA Logistics, Port of Virginia, BNSG Railway e Centrimex.

Nel dettaglio, ZEBOX offre attività di tutoraggio, formazione con esperti, opportunità commerciali e accesso ai finanziamenti. Ma il suo programma di incubazione offre alle startup anche l’opportunità di testare le proprie soluzioni prima del lancio sul mercato. Dal lato delle aziende partner, il vantaggio è quello di lavorare con startup in grado di apportare soluzioni innovative all’interno del proprio modello di business, in linea con i cambiamenti verso un’economia sempre più sostenibile.

Perché è stata scelta proprio Singapore per espandere questo modus operandi? La risposta è semplice: nell’isola, su cui hanno sede centinaia di startup, vi sono politiche favorevoli alle imprese, grazie a un quadro normativo chiaro, oltreché sistemi finanziari efficienti e una solida infrastruttura digitale. Gwen Salley, CEO di ZEBOX, ha poi sottolineato a TechCrunch l’importanza della posizione strategica della città-stato, che è «all’incrocio delle principali linee di navigazione e rotte aeree che collegano gran parte dell’Asia al resto del mondo, rendendola un hub logistico globale».

Il settore di riferimento, in generale, offre interessanti prospettive. Secondo Markwide Research, il mercato internazionale degli incubatori crescerà a un valore di oltre 6 miliardi di dollari entro il 2025, contro i 2,9 miliardi del 2018. E ZEBOX è pronta per cavalcare nuove opportunità, in scia a un comprovato track record.

Tra i casi di successo dell’acceleratore, per esempio, c’è BasicBlock, società che automatizza le fatture e sviluppa prodotti finanziari per il settore del trasporto merci, la quale ha raccolto oltre 78 milioni di dollari di finanziamenti. Un’altra startup interessante è Sublime Energie, che si concentra sulla tecnologia di liquefazione del biogas. Tra i progetti più recenti, inoltre, c’è SMO Solar Process, che ha sviluppato una tecnologia a energia solare che trasforma i rifiuti a base di carbonio in altri materiali o elementi riutilizzabili (tra cui l’idrogeno).

Laurent Olmeta, CEO di CMA CGM Asia Pacific, ha detto che il gruppo «abbraccia l’innovazione per la trasformazione sostenibile. Siamo entusiasti dell’espansione di ZEBOX nell’area APAC». L’acceleratore «inizierà ad avviare collaborazioni tra aziende e startup per rendere la supply chain di domani a prova di futuro, con resilienza, agilità e sostenibilità».

È importante ricordare anche un’altra iniziativa del gruppo. In aprile, CMA CGM ha infatti lanciato ZEBOX Ventures, un fondo di avviamento per startup che si propone di investire tra i 50.000 e i 250.000 euro in circa 50 imprese all’anno. Dando priorità all’ottimizzazione della logistica, alla mobilità, alla transizione energetica e alla digitalizzazione dei processi.