Future Mirror – Viva Republica, un successo fintech Made in Korea

È possibile diventare un caso di successo in un periodo turbolento dal punto di vista economico? Viva Republica dimostra che la risposta è ‘sì’. Parliamo di una società tecnologica sudcoreana – attiva nel settore dei prestiti, dei servizi di pagamento e finanziari e dell’intermediazione azionaria – che ha recentemente finalizzato un round di Serie G da 405 milioni di dollari.

Grazie a questo finanziamento, la società afferma di essere ora valutata 9,1 trilioni di won (7 miliardi di dollari), rispetto agli 8,5 trilioni di won del giugno 2021 – il confronto va fatto in moneta coreana a causa del suo deprezzamento sul dollaro – quando raccolse 410 milioni di dollari in un finanziamento pre-Serie G.

Si tratta di un caso davvero particolare perché, a differenza di varie società fintech globali, che hanno visto le loro valutazioni ridursi nel corso dell’anno, Viva Republica è riuscita (appunto) ad aumentare nuovamente il valore aziendale. Inoltre, a ottobre, la società coreana ha anche effettuato una serie di assunzioni, in netto contrasto con molte aziende tecnologiche, che nel 2022 hanno licenziato una parte del personale.

L’investitore Tonic Private Equity, focalizzato sul settore fintech, ha guidato l’ultimo round insieme ad altri player, tra cui Aspex Management, Korea Development Bank, Altos Ventures, Goodwater Capital e Greyhound Capital.

Il direttore operativo di Viva Republica, Hyunwoo Seo, ha dichiarato a TechCrunch che la redditività è fondamentale in questo momento ed è importante tanto quanto la crescita, soprattutto in queste condizioni di mercato complicate. Da notare che la redditività sarebbe anche molto importante in ottica IPO, per consentire all’azienda, che sta valutando una potenziale offerta pubblica iniziale nel breve-medio termine, di quotarsi con successo.

Quando gli è stato chiesto del piano per sbarcare in Borsa, Seo ha scelto di non commentare l’esatto calendario dei prossimi step, ma secondo i media, la società punta finalizzare l’operazione nei prossimi quattro anni, dopo aver aumentato sensibilmente i suoi ricavi entro il 2025.

Non bisogna poi dimenticare che Viva Republica è la realtà che sta dietro la super app finanziaria Toss, che vuole potenziare alcuni segmenti di attività, tra cui il prestito digitale e il servizio di pagamento online per privati e commercianti locali. Toss è stata fondata da Seung-gun Lee, dentista e imprenditore (nonché CEO di Viva Republica), come app di trasferimento di denaro nel 2015. Nel 2018, è poi entrata nel club degli unicorni grazie a un finanziamento da 80 milioni di dollari a una valutazione di 1,2 miliardi di dollari.

Da allora ha iniziato un percorso di crescita, trasformandosi in una super app finanziaria aggiungendo altre funzionalità, come l’attività bancaria, i prestiti P2P, il trading e gli investimenti azionari su mobile e altro ancora.

A marzo, inoltre, Toss ha lanciato un servizio di acquisto immediato e pagamento successivo (BNPL), che – stando alle dichiarazioni dell’azienda – ha registrato più di 1 milione di utenti. Si tratta di una mossa strategica poiché, come riportato da Businesswire, si prevede che, in Corea del Sud, l’adozione dei pagamenti BNPL dovrebbe registrare un tasso di crescita CAGR del 27% nel periodo 2022-2028. E il Gross Merchandise Value del settore passerà da 5,6 miliardi di dollari (2021) a 36,6 miliardi (2028).

Come intende muoversi in futuro il gruppo? Il nuovo fundraising aiuterà Toss ad accelerare la crescita della banca tech Toss Bank – lanciata l’anno scorso da Viva Republica – e dell’app di investimento al dettaglio Toss Securities (paragonabile a Robinhood) che, secondo Seo, dovrebbero diventare profittevoli nel 2023.

Per quanto riguarda la strategia di crescita internazionale, Viva Republica potrebbe effettuare investimenti azionari in aziende globali, compreso il Sud-est asiatico, dopo l’ingresso in Vietnam nel 2019. Per il momento, però, è più probabile che si concentri sulle attività nazionali, ha osservato Seo. Relativamente al bilancio, Viva Republica – con Toss Securities, Toss Payments e Toss Insurance – dovrebbe chiudere l’anno con un fatturato di circa 1.000 miliardi di won (767 milioni di dollari).