Future Mirror – Lo sprint delle batterie agli ioni di litio

Due miliardi e mezzo di dollari. È il super importo del prestito che il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha recentemente promesso alla joint venture tra General Motors e LG Energy Solution. I fondi, in particolare, saranno utilizzati per finanziare la costruzione di nuovi impianti di produzione di celle di batterie agli ioni di litio.

Tema fondamentale con la crescente diffusione dei mezzi di trasporto elettrici. «Dobbiamo avere capacità di produzione di veicoli ma anche capacità di produzione di batterie», ha spiegato a Reuters Jigar Shah, che dirige l’ufficio del programma di prestiti del Dipartimento dell’Energia. «Questo progetto – ha poi aggiunto – fornisce una delle più recenti aggiunte alla scala di produzione di batterie in questo Paese».

L’iter per vincolare l’erogazione del prestito a Ultium Cells LLC (la joint venture tra GM e LG Energy) per le strutture in Ohio, Tennessee e Michigan dovrebbe chiudersi nei prossimi mesi. Da notare che le risorse arrivano dal programma di prestiti del governo ‘Advanced Technology Vehicles Manufacturing (ATVM)’, che era inattivo dal 2010.

E quella che coinvolge Ultium Cells, è la prima operazione del Dipartimento dell’Energia esclusivamente rivolta a un progetto di produzione di celle di batterie. Il programma in precedenza ha fornito prestiti governativi a basso costo a Tesla, Ford e Nissan, all’interno di piani che includevano la produzione di celle insieme ad altre attività.

Ma ora è giunto il momento di dare una scossa. Il presidente statunitense, Joe Biden, ha fissato un obiettivo chiaro: il 50% della produzione automobilistica Made in Usa entro il 2030 deve essere costituita da veicoli elettrici o ibridi elettrici plug-in.

Sul fronte dell’occupazione, Ultium ha dichiarato che «le strutture creeranno più di 5.000 nuovi posti di lavoro nell’hi-tech negli Stati Uniti. Siamo grati per la considerazione e non vediamo l’ora di lavorare con il Dipartimento dell’Energia sui prossimi passi». Il contratto di prestito, inoltre, tocca anche degli aspetti qualitativi circa le condizioni della manodopera, ossia richiede che Ultium offra ai dipendenti il ​​salario prevalente locale e dei benefici accessori.

A livello finanziario General Motors e LG stanno investendo, complessivamente, più di 7 miliardi di dollari per costruire i tre impianti di batterie. La produzione nello stabilimento dell’Ohio dovrebbe iniziare ad agosto, nel Tennessee alla fine del 2023 e nel Michigan nel 2024.

«L’obiettivo è aiutare queste aziende a muoversi più velocemente e più lontano di quanto avrebbero fatto altrimenti», ha affermato Shah. Insomma, la mano pubblica che aiuta il privato a velocizzare il proprio percorso di crescita. Bisogna tuttavia prestare attenzione all’intera filiera, e proprio in quest’ottica, ad aprile, il Dipartimento dell’Energia ha dichiarato di aver avviato la procedura per un prestito di 107 milioni di dollari al minatore di grafite Syrah Resources, al fine di espandere un impianto di componenti di batterie per veicoli elettrici in Louisiana.

Naturalmente questa linea va mantenuta anche nel prossimo futuro. Ad oggi, il Dipartimento ha ricevuto oltre 18 miliardi di dollari di richieste di prestito all’interno del piano automobilistico. «Penso che verranno emessi più prestiti», ha detto Shah, che però ha glissato sulle tempistiche precise.

Secondo un report dello scorso anno di Markets and Markets, le dimensioni del mercato globale delle batterie agli ioni di litio aumenteranno da 41,1 miliardi di dollari nel 2021 a 116,6 miliardi di dollari entro il 2030; pertanto si prevede una crescita a un tasso CAGR del 12,3% nel periodo di riferimento.

L’espansione del settore è guidata dal balzo non solo della domanda di veicoli elettrici, ma anche dalla richiesta di alimentazione continua per le infrastrutture, dalla necessità di attrezzature per la movimentazione dei materiali alimentate a batteria, e dal continuo aumento di dispositivi intelligenti e di sistemi che sfruttano gli ioni di litio nel settore delle energie rinnovabili.

Sempre stando allo studio di Markets and Markets, i player di questo mercato hanno implementato varie tipologie di strategie di crescita organica e inorganica, dal lancio di nuovi prodotti alle acquisizioni per rafforzare la loro offerta. Per concludere: è un settore da tenere d’occhio perché può riservare grandi sorprese agli investitori.