Future Mirror – La tecnologia di MiLaboratories al servizio della genomica

I progressi nel sequenziamento del DNA stanno aprendo nuove frontiere nello sviluppo di vaccini e trattamenti per malattie aggressive. Ma si tratta di un’attività che genera enormi quantità di dati genomici, e la loro gestione e analisi è molto complessa. Si tratta di una dinamica che sta creando grandi opportunità per le startup in grado di creare software per efficientare il lavoro dei biologi.

Ci sta provando MiLaboratories, startup fondata nel 2021 con sede a San Francisco e uno stabilimento di ricerca e sviluppo in Spagna, a Bilbao, che ha recentemente annunciato un round di finanziamenti da 10 milioni di dollari. Fondi che serviranno per continuare lo sviluppo della sua piattaforma di biologia computazionale per facilitare l’elaborazione e l’aggregazione dei dati.

Parliamo di un sistema che incorpora l’intelligenza artificiale generativa per migliorare la fruibilità, progettato anche per essere una risorsa aperta tutti gli scienziati, in modo che possano distribuire strumenti di calcolo sotto forma di app, espandendone l’utilizzo a tutta la comunità di ricerca genomica. Con un focus sui cosiddetti bioinformatici, ovvero scienziati con competenze trasversali che spaziano tra biologia, informatica e matematica.

«È un approccio in stile ‘no code’ per i biologi e rilasciamo anche un SDK (kit di sviluppo software open source) che consente di creare applicazioni reali», ha spiegato l’amministratore delegato, Stan Poslavsky, a TechCrunch. Il manager ha raccontato che, nel corso della sua carriera scientifica, ha spesso visto una grande inefficienza nel modo in cui vengono sviluppate le terapie e i farmaci. Proprio a causa del disallineamento tra i dati dei biologi e le modalità di analisi delle informazioni.

Oggi esistono svariati software e strumenti in grado di analizzarle, ma la maggior parte di questi è stata sviluppata in ambito accademico, dove l’attenzione tende a privilegiare l’utilità piuttosto che l’usabilità pratica. Spesso sono i biologi a dover aggregare i risultati di più analisi in un quadro unificato, che consenta di arrivare a nuovi sviluppi. Ed è qui che entra in gioco la piattaforma di MiLaboratories, che punta a liberare i bioinformatici dal gestire il lavoro pesante dell’elaborazione dei dati genomici.

Infatti, i software attuali, generalmente, obbligano gli scienziati a disporre di strumenti Linux ed eseguire complicati programmi informatici per eseguire l’analisi dai dati. Ergo: un medico classico non avrebbe le competenze per farlo. E ai bioinformatici tale modalità porta via molto tempo. «Le prime applicazioni disponibili sulla nostra piattaforma» servono per lo sviluppo agevolato «di terapie immunitarie», ha spiegato Poslavsky. Sottolineando l’interesse sia dal mondo accademico che dall’industria; circa 300 laboratori hanno utilizzato la versione beta della piattaforma e più di 15 app sono state finora rese disponibili.

Relativamente al round, in cui compaiono player finanziari come Kfund e Acrobator Ventures, il manager ha detto che le risorse serviranno, in particolare, per assumere più sviluppatori. Il mercato di riferimento, quello del sequenziamento di nuova generazione, secondo GM Insights si è attestato a circa 8 miliardi di dollari nel 2022. E si prevede che il settore crescerà a un tasso CAGR superiore al 19% dal 2023 al 2032, spinto anche dagli scenari normativi favorevoli, soprattutto in Nord America.

Un trend che sicuramente ha acceso l’interesse degli investitori. In un comunicato, Miguel Arias, general partner di Kfund, ha detto che «investire in piattaforme che colmano il divario tra gli sviluppatori (in questo caso i bioinformatici) e gli utenti commerciali (in questo caso i biologi) è al centro di ciò che vogliamo fare nel nostro fondo. C’è un enorme potenziale nella democratizzazione dell’accesso a dati complessi che consentono di fornire approfondimenti immunologici». Guardando al modello di business, MiLaboratories offre il suo software gratuitamente agli accademici, ma ottiene anche entrate attraverso un modello a pagamento per gli utenti commerciali.