Future Mirror – Investire in un mondo senza plastica
- 23 Novembre 2023
- Posted by: VectorWM
- Categoria: Non categorizzato
Nel futuro ci sarà sempre meno plastica. E le aziende che riescono a incorporare questa mission con un business profittevole possono rappresentare un’opportunità d’investimento. Come Refilled, una startup con sede a Sydney che ha recentemente annunciato di aver raccolto un finanziamento di 1,3 milioni di dollari australiani (circa 845.000 dollari americani), all’interno di un round guidato da Melt Ventures.
La società, in particolare, produce distributori smart (Refiller) pensati per essere utilizzati con bottiglie riutilizzabili. Fino a qui nulla di sensazionale, tuttavia va sottolineato che Refilled ha sviluppato un modello innovativo con l’obiettivo specifico di fare una lotta aperta alla plastica e all’inquinamento.
Innanzitutto, non vi è trasporto – e quindi niente emissioni nocive – di alcuna bevanda. Si prende la normale acqua del rubinetto, la quale viene filtrata e poi può essere versata in bottiglie riutilizzabili con l’aggiunta di aromi naturali e ingredienti funzionali (come le vitamine). Inoltre, il consumatore può utilizzare l’apposita app per tenere traccia di quante bottiglie di plastica sono state risparmiate e della riduzione delle emissioni di CO2. La capienza di ogni dispenser è elevata: si può immagazzinare una quantità di bevande 100 volte superiore a quella di un distributore tradizionale.
Parliamo di una soluzione già utilizzata da grandi organizzazioni come Google (nella sua sede di Sydney) e l’University of Technology (sempre a Sydney). In generale, i Refiller vengono installati in spazi condivisi come palestre, università e uffici come alternativa ai classici distributori di bevande in bottiglia e in lattina. La startup australiana ha dichiarato che, considerando tutti i siti in cui sono stati installati i suoi distributori, è stato possibile risparmiare 25.000 bottiglie dal lancio in agosto.
‘’idea di Refilled è nata in un contesto normale, quando il fondatore Ryan Nelson si trovava in palestra e non riusciva a trovare un modo per riempire d’acqua la sua bottiglia. «Invece, mi si sono presentate file e file di bevande confezionate in plastica monouso», ha raccontato a TechCrunch. «Ne ho comprata una, l’ho bevuta subito e non c’era nemmeno un contenitore per il riciclaggio. È stato allora che mi sono reso conto che questa bottiglia di plastica era stata usata solo per due minuti e poteva rimanere sul pianeta per 1.000 anni. Quel pomeriggio ho iniziato a lavorare al Refiller».
Le linee di ricavo dell’azienda sono diversificate. Innanzitutto, Refilled addebita ai clienti un costo di installazione, dopodiché parte un abbonamento mensile, che copre sia il rifornimento sia la manutenzione, pari a qualche centinaio di dollari per ogni macchina. L’acqua liscia viene erogata gratuitamente, mentre l’acqua aromatizzata, quella con caffeina (o altri ingredienti extra) e quella frizzante sono a pagamento. I clienti, tuttavia, possono anche scegliere di mettere a disposizione il dispenser in maniera totalmente gratuita, ad esempio come benefit per i dipendenti. Gli utenti, invece, possono acquistare un abbonamento Refilled+ che consente di ottenere ogni bevanda a un prezzo inferiore.
Refilled ha due tipi di concorrenti. La prima categoria è costituita dalle grandi aziende di bevande come Coca Cola o PepsiCo. «Vogliamo sottrarre quote di mercato a qualsiasi bevanda servita in bottiglia di plastica o in lattina di metallo, rappresentando un’alternativa più ecologica», ha spiegato Nelson.
La seconda categoria è più vicina a Refilled e comprende, per esempio, Bevi, Zip e Billi Taps, ovvero operatori che producono tutti diversi tipi di distributori di bevande o acqua. Collis Ta’eed, uno degli investitori della startup australiana, ha voluto però sottolineare le particolarità dell’azienda su cui ha puntato: «La sostenibilità da sola non è sufficiente per convincere i consumatori a cambiare il loro comportamento. La genialità di Refilled sta nel fatto che utilizza un modello meno dispendioso per offrire ai consumatori un’esperienza di consumo di bevande migliore e più conveniente. È un vantaggio per tutti».
Secondo Precision Business Insights, la dimensione del mercato dei distributori di bevande si è attestata a 14,274 miliardi di dollari nel 2022 ed è destinata a espandersi con un tasso di crescita CAGR del 9,1% dal 2023 al 2029. Guardare a questo settore per investire in maniera profittevole e sostenibile è una opzione da non sottovalutare.