Future Mirror – Bioptimus punta sulla forza dell’AI applicata alla biologia

«Essenzialmente, è come il GPT della biologia, ma invece di generare testo, stiamo simulando la biologia». Così Jean-Philippe Vert, co-fondatore e Ceo di Bioptimus, ha descritto il paradigma della società che, di recente, ha annunciato di aver raggiunto una raccolta di capitali da 76 milioni di dollari.

Parliamo infatti di una startup francese attiva nel settore dell’intelligenza artificiale applicata alla biologia. L’ammontare ottenuto per accelerare lo sviluppo di Bioptimus include un’iniezione da 41 milioni di dollari guidata da Cathay Innovation, con la partecipazione di investitori di alto profilo, tra cui Sofinnova Partners, Bpifrance tramite il suo Large Venture Fund, Hitachi Ventures e Sunrise. In particolare, i fondi serviranno all’azienda per finire la realizzazione del primo modello di AI universale per la biologia, mirato a rivoluzionare la ricerca e l’innovazione nei settori medico, biotecnologico, cosmetico e oltre.

Ad oggi, la startup ha messo insieme un team con elevate competenze, garantendo accesso a fonti di dati uniche, e ha già rilasciato il suo primo modello, H-Optimus-0, che consente di classificare il carcinoma ovarico con una precisione «senza precedenti». Una tecnologia che «ha già superato tutti gli altri modelli di patologia in benchmark indipendenti, tra cui valutazioni condotte dal programma HEST della Harvard Medical School e dall’Università di Leeds», si legge in una nota della società.

La prossima sfida di Bioptimus è ancor più ardua: ridefinire l’approccio alla ricerca biologica affrontando una problematica storica: la natura frammentata della sua comprensione. Generalmente, finora, le attività si sono concentrate negli studi su componenti biologici isolati, come DNA, proteine, cellule o tessuti. Anche i modelli di intelligenza artificiale esistenti, tendenzialmente, operano con questo approccio a “compartimenti stagni”.

Bioptimus, invece, punta a integrare dati su più scale (molecole, cellule, tessuti, organismi) e modalità (imaging, genetica etc.), consentendo una visione a 360 gradi della biologia. «Ciò che stiamo costruendo non è solo un’innovazione tecnologica, è uno strumento trasformativo per comprendere la biologia nella sua piena complessità», ha detto Vert. Il Ceo ha sottolineato che «imparando come funziona la biologia direttamente dai dati grezzi su più scale, dal livello molecolare fino agli organismi interi, il nostro modello permetterà ai ricercatori nell’industria farmaceutica di simulare biologie complesse, prevedere gli esiti delle malattie e la risposta ai trattamenti, e progettare terapie con una precisione senza precedenti».

In sostanza, ChatGPT di OpenAI ha conquistato il mondo con un’intelligenza artificiale in grado di conversare e generare testo, e Bioptimus si sta ispirando a un concetto simile, ma addestrando il proprio modello specificamente per generare analisi e responsi scientifici. Uno dei principali ostacoli riguarda però l’accessibilità alle informazioni, poiché i dati clinici necessari per l’addestramento spesso non sono pubblicamente disponibili.

Se la società dovesse riuscire nella sua mission, l’impatto potenziale potrebbe essere sconfinato. «Questo modello sbloccherà possibilità illimitate in molte altre industrie, guidando scoperte biologiche in modi che possiamo solo iniziare a immaginare», ha concluso Vert.

Andando sul pragmatico, nel breve termine la startup proverà a costruire nuove partnership con il settore farmaceutico e biotecnologico. Inoltre, Bioptimus si prepara a rilasciare un nuovo modello di base che potrà supportare la ricerca in alcuni ambiti, tra cui healthcare, biotech e cosmetico.

La visione sul settore di riferimento è positiva. Markets and Markets prevede che il mercato globale dell’IA nelle biotecnologie raggiungerà i 7,75 miliardi di dollari entro il 2029 dai 3,23 miliardi di dollari del 2024, con un tasso di crescita CAGR del 19,1% durante il periodo di previsione. La domanda di analisi avanzata dei dati, di medicina di precisione e di sviluppo più rapido dei farmaci sono i punti chiave che guideranno l’espansione del settore.