🇨🇭Swiss Mirror – Efficiente e accessibile: l’OCSE promuove la sanità svizzera

Il sistema sanitario svizzero si conferma tra i migliori di tutti i Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Lo si evince chiaramente dal nuovo rapporto OCSE pubblicato questo mese. In particolare, nell’analisi sono stati valutati i modelli sanitari dei 38 Paesi membri dell’Organizzazione nonché delle principali economie emergenti.

La Confederazione si è distinta sotto vari punti di vista, a partire dalla speranza di vita, che rimane elevata nonostante un leggero calo causato dalla pandemia di Covid-19. Stando agli ultimi dati disponibili, è passata da 84 anni a 83,2 tra il 2019 e il 2020 (confermandosi al di sopra della media), mentre la mortalità globale è aumentata del 9% nel 2020 e durante il primo semestre del 2021 (sempre per colpa del coronavirus).

Un altro elemento importante: nove persone su dieci sono contente della qualità sanitaria elvetica. Infatti, il tasso di soddisfazione ammonta al 91%, a fronte di un 71% negli altri Paesi del campione. Inoltre, a livello di accesso alle cure, la Confederazione presenta un tasso del 100%, contro il 98% medio nell’OCSE.

È da sottolineare che anche i primi soccorsi sono efficaci, le ammissioni inutili negli ospedali sono rare e soltanto lo 0,7% della popolazione svizzera ha indicato nel report un «bisogno di cure non soddisfatto». Dal punto di vista dei costi, le spese per il sistema sanitario ammontano all’11,3% del Prodotto interno lordo, contro l’8,8% in media nell’OCSE. In particolare, le cure di lunga durata ammontano al 2,4% del PIL, contro l’1,5% generale negli altri Paesi. La Svizzera primeggia inoltre per il personale medico a disposizione dei cittadini: 4,4 medici e 18 infermieri ogni 1.000 abitanti, a fronte rispettivamente di 3,6 e 8,8 della media. Complessivamente, la Confederazione dispone di 4,6 letti in ospedale ogni 1.000 abitanti, una quota lievemente maggiore rispetto al risultato generale (4,4).

Attenzione però ai comportamenti a rischio: il 19,1% della popolazione svizzera fuma (17% nella media OCSE) e i cittadini elvetici consumano 9,3 litri di alcol all’anno (8,7 litri). Il trend è migliore se parliamo di sovrappeso: “solo” il 41,8% degli svizzeri ha un indice di massa corporea (IMC) superiore a 25, contro il 56% dell’insieme dei Paesi analizzati. I morti a causa dell’inquinamento da polveri sottili sono pari a 16 persone su 100.000, molto meno della media (29).

Ed è proprio nell’ambito della lotta all’inquinamento che la Confederazione potrebbe giocare un ruolo chiave. Certo, il Paese è responsabile di appena lo 0,1% delle emissioni globali, ma ciò non significa che voglia stare a guardare passivamente quello che succede al Pianeta. Un appello al cambio di marcia è arrivato recentemente da Ludwig Luz, presidente di Swiss Youth For Climate. «Essendo uno dei Paesi più ricchi del mondo, la Svizzera in particolare deve assumersi più responsabilità», ha sottolineato l’attivista in un articolo su Swissinfo. «La revisione della legge svizzera sul CO2 (che costituiva il principale strumento della politica climatica per attuare l’accordo di Parigi a livello federale) è stata purtroppo respinta lo scorso giugno – ha proseguito – Prevedeva ambiziosi obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni per raggiungere la neutralità climatica. La revisione più modesta presentata dal governo svizzero si basa solo su incentivi e aiuti finanziari e sarà probabilmente insufficiente per raggiungere questi obiettivi».

Ma non tutto è perduto, anzi, «la Svizzera ha i mezzi finanziari, le tecnologie e il potenziale innovativo per ridurre le emissioni a livello nazionale e svolgere un ruolo guida nei negoziati internazionali». Si tratta di questioni fondamentali, basti pensare al punto cruciale dell’accordo di Parigi che impegna a limitare l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2 gradi, puntando a 1,5 gradi. Altrimenti ne risentirebbero tutti, non solo le persone, e sarebbero colpite piante, animali e insetti, che perderebbero vaste porzioni dei loro habitat. Temi di particolare importanza per la Svizzera, un Paese alpino dove le temperature stanno aumentando due volte più velocemente della media globale. La Confederazione si è dimostrata abile nello strutturare un sistema sanitario efficiente per tutelare la salute delle persone, ora è necessario che usi la stessa efficienza per tutelare la salute del Pianeta.