🇨🇭Swiss Mirror – Turismo: digitalizzazione e cooperazione per rilanciare la bellezza elvetica

Con l’avvicinarsi dell’estate, il turismo è sempre più al centro dell’attenzione della Svizzera. Lo si capisce anche dallo spot – che sta impazzando dappertutto – con due personaggi di fama internazionale come Roger Federer e Robert De Niro. Ma, al di là delle idee pubblicitarie, la Svizzera punta su nuovi modelli da proporre ai viaggiatori.

Recentemente, sono partiti tre progetti pilota di DigiKoop, l’iniziativa dall’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) volta a innovare il turismo grazie a digitalizzazione e cooperazione, rilanciando in particolare le aree più rurali del Paese (che si trovano quindi più isolate). Queste devono infatti affrontare importanti sfide proprio a livello di “digital divide”, ma anche questioni strutturali come la frammentazione della catena di valore.

I progetti pilota sono basati nella zona di Gstaad, nel comprensorio dell’Aletsch e in Prettigovia, con modelli e strumenti sviluppati su misura. Le idee sono numerose, dalla carta digitale con offerte esclusive alla sinergia nel marketing online. Ma anche la collaborazione tra hotel, con l’obiettivo di ridurre i costi d’esercizio, aumentare i ricavi e sgravare gli albergatori da attività non essenziali.

L’iniziativa prevede inoltre degli incentivi per le aziende, affinché tutti i partner possano avere un ritorno economico. Un esempio? La ridistribuzione dei profitti in maniera equa, così da rendere conveniente la cooperazione. Secondo Conim Ag, l’azienda che assieme al Dipartimento di ricerca sul turismo dell’Università di Berna gestisce il progetto DigiKoop, il mix di tutti questi fattori è la «ricetta per il successo».

Sempre in ambito turistico, è interessante guardare gli ultimi dati rilasciati dall’Ufficio federale di statistica (UST). In base ai risultati provvisori relativi a marzo, i pernottamenti alberghieri in Svizzera sono aumentati del 47,1% rispetto all’analogo mese del 2020 (che era però stato fortemente condizionato dalla pandemia), per un totale di 1,87 milioni. La crescita è dovuta unicamente all’impennata dei turisti interni (+103,9% a 1,46 milioni), mentre gli ospiti stranieri sono scesi del 25,9% a 412.000. Cumulando i dati dei primi tre mesi, risulta invece una contrazione complessiva su base annua del 32,7% a 5,14 milioni di pernottamenti. La flessione è dovuta al crollo dei visitatori stranieri (-71,1%), mentre i locali sono aumentati del 2,5%.

Adesso gli occhi sono puntati sull’andamento del turismo estivo, con Svizzera e Unione europea che stanno accelerando sulla creazione di pass per viaggiare tra le nazioni in sicurezza. Nella Confederazione il sistema per l’emissione di un pass Covid non falsificabile sarà disponibile entro la fine giugno, a richiesta, per tutte le persone vaccinate, guarite o con un test negativo recente.

La soluzione sarà compatibile con le normative Ue e limitata al minimo tecnicamente necessario. La parola d’ordine è “semplicità”: il certificato deve essere facile da utilizzare, agevole da emettere sia sullo smartphone sia in forma cartacea e deve poter essere controllato rapidamente. E verrà anche garantita la sicurezza dei dati personali (che non saranno memorizzati in modo centralizzato). Inoltre, la Svizzera collabora al progetto dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per un certificato riconosciuto a livello internazionale, il cosiddetto “Smart Vaccination Certificate”.

Ma non c’è solo la questione pass: la Confederazione sta anche spingendo sulla campagna di somministrazione. Le dosi di vaccino inoculate dal 3 maggio al 9 maggio sono state 437.796; rispetto alla settimana precedente, il ritmo è quindi aumentato del 21%. È quanto emerge dalle analisi dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

In generale, la situazione epidemiologica è in miglioramento anche se bisogna rimanere cauti. Per questo il Consiglio federale, nel corso della settimana, ha elaborato un modello per ulteriori e graduali allentamenti dal 31 maggio. La decisione definitiva sarà presa il 26 del mese in base ai nuovi dati e, se confermata, i ristoranti potranno riaprire i locali interni, sarà elevato il numero massimo di persone ammesse alle manifestazioni pubbliche e verrà a cadere la quarantena per i vaccinati. Inoltre, per le imprese che effettuano test regolari l’obbligo del telelavoro sarà tramutato in una raccomandazione.