Future Mirror – Grecia, il possibile underdog del tech
- 19 Giugno 2025
- Posted by: VectorWM
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La Grecia finisce spesso nella “lista dei Paesi sottovalutati” d’Europa. Eppure, oggi ci sono segnali concreti che possa essere un caso interessante per il fiorire dell’innovazione. Secondo TechCrunch, «gran parte del mondo non sta prestando molta attenzione alla Grecia in questo momento», e questo «potrebbe essere un errore».
Il suo ecosistema di startup sta infatti vivendo una crescita importante, con un numero record di nuove imprese avviate nel 2024. Secondo i dati del Registro Generale del Commercio e dell’Unione delle Camere Elleniche, lo scorso anno sono state fondate 63.000 nuove imprese, segnando un balzo dell’11% rispetto al 2023.
Inoltre, in Grecia è stato evidenziato un incremento anche del Venture Capital: +32% nel 2024, raggiungendo i 400 milioni di dollari. Circa il 33% dei capitali è stato destinato a startup basate sull’intelligenza artificiale. E parliamo di risorse portate anche da grandi nomi internazionali: Sequoia ha investito in Reflection AI, Andreessen Horowitz in Kaedim e Pantheon AI, mentre Alibaba ha finanziato Connectly.
Sempre lo scorso anno, la Grecia è stata protagonista di una delle più grandi acquisizioni tech in Europa: la statunitense Cadence ha acquistato l’azienda ellenica BETA CAE per 1,2 miliardi di dollari.
Facendo uno zoom su un altro esempio, è interessante il caso di Marathon Venture Capital, una società di venture capital con sede ad Atene che di recente ha chiuso il suo nuovo fondo da 75 milioni di euro, secondo quanto riferito dal partner Panos Papadopoulos a TechCrunch.
Con questo nuovo veicolo, il totale degli asset in gestione della società è schizzato a 175 milioni di euro, ovvero una cifra significativa per un investitore seed attivo in Grecia da otto anni. Tra le exit già realizzate l’anno scorso, è da segnalare la vendita per 110 milioni di dollari di Augmenta a CNH, produttore di macchinari agricoli e per costruzioni. Marathon ha inoltre venduto una parte delle sue quote in Hack the Box, una piattaforma di upskilling e valutazione dei talenti in ambito cybersecurity, alla società di investimento Carlyle.
Una parte del merito della crescita delle startup greche è da ricondurre a un’azione coraggiosa da parte della politica. Il governo ha infatti promosso attivamente l’investimento diretto estero (IDE) attraverso incentivi e agevolazioni fiscali, creando un ambiente favorevole agli affari.
Il progetto “Elevate Greece”, lanciato nel 2020 dal Ministero dello Sviluppo e degli Investimenti, ha avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’ecosistema degli ultimi anni. Difatti, ha valorizzato alcuni fattori chiave, come il supporto mirato e la visibilità internazionale per le startup, nonché la collaborazione pubblico-privato.
Il primo ministro, Kyriakos Mitsotakis, ha le idee chiare, soprattutto sull’AI, che va usata non solo per potenziare i business, ma anche la pubblica amministrazione. «Vogliamo usare la tecnologia per fare un balzo in avanti», ha detto durante un evento di maggio dedicato all’innovazione. E alcuni risultati sono già stati ottenuti, per esempio in alcuni programmi pilota che hanno permesso di implementare un sistema di IA (sostenuto da Microsoft) che ha ridotto i tempi di revisione dei contratti governativi da ore a minuti.
Tuttavia, in Grecia esistono ancora molti ostacoli da affrontare. Diversi osservatori segnalano l’importanza di fare di più per abbattere le barriere normative e migliorare ulteriormente le prime fasi di finanziamento delle startup.
In generale, nonostante la crescita del tech e del PIL (attesa una crescita intorno al 2,1% nel 2025), l’economia greca è ancora troppo dipendente da alcuni settori: Nick Malkoutzis, cofondatore del sito web economico greco MacroPolis, come riportato dal Guardian in un recente articolo, ha detto che «non possiamo fare affidamento sul turismo e sul settore immobiliare per sempre».
Dunque, non siamo in un’età dell’oro in cui tutto è solido e bello, ma dall’altro lato bisogna evitare di snobbare le potenziali opportunità tec