🇨đź‡Swiss Mirror – Il prestigio dell’economia elvetica aumenta nonostante la pandemia
- 14 Gennaio 2021
- Posted by: VectorWM
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Continua a crescere la stima di cui gode l’economia svizzera nei media nonostante l’impatto della pandemia di Covid-19. A rilevare tale tendenza è lo Swiss Economy Reputation Index (SERX); l’indice, pubblicato ogni tre mesi dalla societĂ di consulenza Commslab (che ha sede a Basilea), nel quarto trimestre del 2020 è salito a 93,4 punti (+2,5). Nel corso dell’anno, l’incremento complessivo ammonta a 3,3 punti.
L’aumento della positiva percezione dell’economia nazionale è in gran parte da attribuire al settore finanziario. Le banche, infatti, hanno ottenuto ottimi riscontri grazie alla rapida concessione di prestiti, e hanno così potuto migliorare la loro reputazione. Il risultato del quarto trimestre 2020, inoltre, è dovuto anche alla buona performance del mercato azionario a partire da novembre e ai risultati aziendali, che tra luglio e settembre sono stati migliori del previsto, favorendo così un clima di fiducia.
Per capire l’importanza dello Swiss Economy Reputation Index, bisogna ricordare che Commslab analizza trimestralmente la copertura di 157 aziende nei media svizzeri e internazionali, avvalendosi della collaborazione dell’UniversitĂ di Zurigo.
Passando dal positivo risultato del SERX nonostante la pandemia alla lotta per contenere la pandemia, non si può non citare il caso Roche. Recentemente, la multinazionale svizzera, attraverso il suo partner Regeneron, ha infatti confermato che il governo degli Stati Uniti ha effettuato un ordine aggiuntivo di 1,25 milioni di dosi di casirivimab e imdevimab, necessari per creare un mix di anticorpi usato per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19.
Come ricorda una nota della societĂ , i preparati sono stati autorizzati lo scorso novembre dall’agenzia statunitense del farmaco – Food and Drug Administration (FDA) – nel quadro di una procedura d’emergenza per i casi ad alto rischio.
Roche ha fatto sapere che Regeneron sta attualmente fornendo cure con questi preparati a circa 300.000 persone. Tuttavia, in vari Paesi (come il Regno Unito) sono ancora in corso i test clinici sull’efficacia e la sicurezza dei due farmaci. «Se approvati, casirivimab e imdevimab saranno di fondamentale importanza per aiutare a combattere la pandemia – ha affermato Bill Anderson, CEO di Roche Pharmaceuticals, la divisione farmaceutica del colosso elvetico – Continueremo a lavorare con le autoritĂ di regolamentazione e i governi di tutto il mondo per far arrivare il farmaco al maggior numero possibile di persone».
Inoltre, Roche e Regeneron – che ad oggi è responsabile dello sviluppo e della distribuzione del trattamento negli Stati Uniti – stanno lavorando per aumentarne l’offerta globale, con l’obiettivo di avere piĂą di 2 milioni di dosi disponibili ogni anno.
All’inizio di ottobre 2020, il presidente uscente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva ricevuto proprio questo cocktail di anticorpi dopo essersi contagiato. A livello di sostegno finanziario, bisogna ricordare che Regeneron ha ricevuto piĂą di 450 milioni di dollari da Washington per la ricerca e lo sviluppo di farmaci contro il Covid-19.
Passando all’attività del governo svizzero, c’è una novità da sottolineare: per alleviare l’impatto sull’economia della pandemia e delle restrizioni, questa settimana il Consiglio federale ha deciso di semplificare la procedura per far ottenere gli aiuti alle imprese, tra cui ristoranti e bar ma non solo. Le aziende che a partire dal primo novembre 2020 hanno dovuto chiudere la loro attività per almeno 40 giorni su ordine delle autorità , vanno considerate “casi di rigore” senza dovere dare prova di un calo della cifra d’affari. In aggiunta, è possibile tenere conto anche della flessione del fatturato registrata nel 2021. Il tetto massimo per i contributi a fondo perduto è stato inoltre incrementato fino al 20% del giro d’affari o a 750.000 franchi per impresa.
Pertanto, la modifica dell’ordinanza consente di sostenere i casi di rigore su larga scala. In conferenza stampa, il consigliere federale Ueli Maurer ha detto che si tratta di «una misura generosa» e che «anche le aziende maggiori hanno diritto a questi aiuti». Ernst Stocker, consigliere di Stato, direttore delle finanze del Cantone di Zurigo nonché presidente della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze, ha aggiunto che il denaro è pronto; «Ci saranno dei controlli chiaramente – ha poi sottolineato – Il procedimento deve essere corretto, ma i soldi alle aziende arriveranno».